CAI - Sezione di Forte dei Marmi
“Lo scoglio ove ‘l Sospetto fa soggiorno È da mar alto da seicento braccia, di rovinose balze cinto intorno, e da ogni canto di cader minaccia.”
Così scrisse, il poeta Ludovico Ariosto a proposito del Monte Procinto.
Breve Presentazione
NEL1938, NACQUE A FORTE DEI MARMI UNA SEZIONE DEL CLUB ALPINO ITALIANO.
Sulla spiaggia deserta nessun rumore tranne lo sciacquio delle onde sulla battima; il mare e' ancora cupo e il chiarore lentamente si diffonde. Il sole sta arrampicandosi dietro le Alpi Apuane, deve superare una barriera alta circa duemila metri a pochi chilometri dal mare; uno strappo ancora e infine gli aghi affilati dei pini marini brillano al sole e le onde poco prima cerulee acquistano vivezza e colore. Il sole, vinto l'ostacolo, sale nel cielo e dal Sagro alle Panie, dal Grondilice al Matanna le vette Apuane si manifestano a chi dalla spiaggia di Forte dei Marmi le osservi.
Poi verso sera il sole tramonta nel mare e strisciando sulle acque increspa di mille ombre le rughe delle Panie, i torrioni dolomitici del Corchia, e le marmoree pieghe dell'Altissimo e del Sagro rosseggianti s'infuocano. Lentamente si smorza il guizzo solare; le Apuane divengono azzurre e poi grigie ed infine cupe e livide e dopo i bagliori lucani sopraggiunge la notte.
Più volte si rinnova lo spettacolo ed ancor più bello ed attraente d'inverno con la spiaggia solitaria e le Apuane bianche di neve; infinita la varietà di colori e di sensazioni tra il cielo terso e il tremolio delle onde, il candore delle nevi, il verde delle colline e delle pinete.
Tratto dal libro: CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di Forte dei Marmi 50 anni di vita 1938-1988